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Affettività e sessualità

L’affettività e la sessualità sono due aspetti essenziali per il benessere e destinati ad accompagnare le relazioni delle persone per tutta la vita. Sono influenzati dal nostro contesto di vita, in cui, però, le nostre scelte e i nostri valori personali giocano un ruolo importante.

Tra gli aspetti dell’affettività un ruolo fondamentale è giocato anche dall’amicizia che, anche in età adolescenziale, costituisce spesso il trampolino di lancio per l’autonomia, ovvero il passaggio dalla famiglia di origine al mondo esterno. Il gruppo degli amici diventa un luogo in cui sperimentarsi e confrontarsi con gli altri sviluppando senso di appartenenza. Nel gruppo degli amici  è importante riconoscere e valorizzare la diversità e originalità di ogni persona. Oltre alla famiglia e al gruppo di amici, anche alcuni adulti significativi (insegnanti, allenatori sportivi, altri parenti) possono condividere e accompagnare la nostra crescita.

L’amicizia è qualcosa che viene conosciuta e sperimentata fin dall’infanzia, a differenza dell’amore che, solitamente, si incontra per la prima volta in età adolescenziale. Amicizia e amore condividono molti aspetti (rispetto, fiducia, stima, piacere di stare insieme, complicità), tuttavia l’amore si configura come qualcosa di intimo ed esclusivo che vogliamo condividere con una sola persona.

Quando una relazione a due è arricchita da alcuni ingredienti (vedi tendina) si può parlare di relazione d’amore, che comporta che tra due persone si instauri un “rapporto“, un “legame” che può essere affettivo, di fiducia, sentimentale, sessuale, più o meno intenso, più o meno duraturo che però, per le sue caratteristiche, è speciale, importante, unico.

Ciò che davvero conta è che la relazione e tutte le sue sfaccettature siano intensamente desiderate in ogni aspetto da entrambi i partner e sia vissuta con consapevolezza, responsabilità e nel rispetto dei propri valori.

Può succedere che un amore non venga corrisposto, o che finisca, è qualcosa che è capitato quasi a tutti. In questi casi si provano sicuramente delle sensazioni spiacevoli, ma che ci fanno ricordare che dalle delusioni e dai momenti di crisisi può imparare riflettendo su cosa non va, non piace o non viene capito.

Scopri gli ingredienti di una relazione d'amore

Gli ingredienti di una relazione d’amore sono tanti e vari.

Nel box sottostante ne sono stati raccolti alcuni:

Quali sono i tuoi e quali aggiungeresti? 

Passione  AFFETTO  sguardi  ABBRACCI

CONTATTO SESSUALE   Batticuore   AMORE   vicinanza   emozione  

FIDUCIA legame  DESIDERIO   scelta  intimità rispetto perdono

esperienze   fantasie  corpo CAREZZE

Per approfondimenti:

www.sceglitu.it/giovanissime/amore-e-sesso/art-191

I tuoi diritti sessuali... li conosci?

Lo sapevi che ogni persona gode di diritti sessuali riconosciuti da leggi nazionali, dalle carte internazionali sui diritti umani e da altre dichiarazioni di consenso?

Infatti, ogni essere umano, libero da coercizione, discriminazione e violenza, ha diritto:

  • al più alto livello raggiungibile di salute sessuale, comprendendo l’accesso ai servizi sanitari per la salute sessuale e riproduttiva
  • a ricercare, ricevere e divulgare informazioni relative alla sessualità
  • all’educazione sessuale
  • al rispetto per l’integrità fisica
  • alla scelta del proprio/la propria partner
  • a decidere se essere o meno sessualmente attivi
  • a relazioni sessuali consensuali
  • al matrimonio consensuale
  • a decidere se e quando avere figli
  • a ricercare una vita sessuale soddisfacente, sicura e piacevole.

L’esercizio responsabile dei diritti umani richiede che tutti  gli esseri umani rispettino i diritti altrui.

(OMS 2010, Standard per l’Educazione sessuale in Europa) 

Innamoramento e prima volta

Quando ci accorgiamo che per noi una persona è speciale e unica, quando stiamo bene con lei, c’è rispetto, intesa, una profonda attrazione e la cosa è reciproca, in altre parole, si è innamorati, è possibile che abbiamo voglia di sperimentare con quella persona ciò che di più intimo può esserci tra due persone, ossia un contatto sessuale, fino ad arrivare alla famosa “prima volta”.

La prima volta suscita moltissime emozioni: anche se è voluta e attesa da entrambi è normale che sia accompagnata, oltre che da gioia, anche da timori e un po’ d’ansia e questo è perfettamente normale: l’importante è cercare di rilassarsi lasciandosi guidare dalla spontaneità dei propri gesti.

E se non va come previsto?! Pazienza, la prossima volta andrà meglio! Ricorda che la prima volta è un punto di partenza e non di arrivo: scoprendo pian piano cosa piace a noi e al partner, giocando e provando si arriverà sicuramente ad avere rapporti soddisfacenti e piacevoli.

NB: La tua personalità sessuale si forma nel tempo attraverso le esperienze e i pensieri che hai su ciò che ti attrae. E’ importantissimo avere un rapporto positivo con la sessualità, comprendere a fondo ciò che ti piace e no, e di viverlo nel rispetto di te stesso e degli altri.

LA PRIMA VOLTA: QUANDO?

Alla prima volta bisogna arrivare convinti e convinte di volerlo sul serio.

Non esiste infatti un’età “giusta” per la prima volta, decidere di farlo perché lui/lei ci tiene non è una buona motivazione e nemmeno farlo perché tutti gli amici/le amiche lo hanno fatto.

Per avere comunque un’idea della situazione italiana i dati nazionali 2014 della ricerca HBSC evidenziano che, per quanto riguarda le abitudini sessuali, gli adolescenti di 15 anni italiani che hanno già avuto il primo rapporto sessuale sono, rispettivamente, meno del 30% dei ragazzi e poco più del 20% delle ragazze.

Per approfondire:
swww.sceglitu.it: La prima volta – istruzioni per l’uso S.I.G.O.

Cambiamenti in corso

Il nostro corpo è una parte fondamentale di ciò che ci rende unici e ci caratterizza. Conoscere come funziona, le sue caratteristiche è uno dei modi di rispettare noi stessi, soprattutto in un momento di grande cambiamento come è quello dell’adolescenza.

I cambiamenti più importanti avvengono proprio nella fase della pubertà, in cui cambia non solo il corpo, ma anche il modo di pensare. Nei riquadri a fianco si possono vedere i cambiamenti fondamentali nelle ragazze e nei ragazzi.

Per approfondire:

www.sceglitu.it-I cambiamenti dell’adolescenza S.I.G.O.

cambiamenti corpo femminile
cambiamenti corpo maschile

La contraccezione

La sessualità è un percorso che ci accompagnerà per tutta la vita, dalla prima volta in poi. In questo lungo viaggio alla scoperta di sé stessi e degli altri un tuo alleato per eccellenza da non scordare mai è un efficace metodo contraccettivo.

Quale contraccettivo

Il contraccettivo perfetto uguale per tutti non esiste; con il tempo scoprirai da solo/a quello più giusto per te e per le tue esigenze. La cosa essenziale è averne uno dal primissimo rapporto e per tutti quelli che avrai in futuro, tranne nei momenti in cui desidererai diventare genitore. Nel riquadro a fianco potrai prendere visione dei metodi più consigliati per gli adolescenti.

La contraccezione d'emergenza

La contraccezione di emergenza viene utilizzata solo quando il regolare metodo anticoncezionale ha fallito (es. rottura del preservativo) e non può sostituire in nessun caso la normale contraccezione.
Viene chiamata anche “pillola del giorno dopo” o “pillola dei 5 giorni dopo” e devono essere assunte, rispettivamente, entro 72 ore ed entro 120 ore dal rapporto a rischio, anche se è tanto più efficace quanto viene presa prima.

Per le minorenni è necessaria la prescrizione medica che può essere fatta dal medico di base, da un ginecologo o da un medico del Pronto Soccorso. Non è un farmaco abortivo. 

ATTENZIONE… è efficace per il rapporto non protetto avuto, ma non per i successivi rapporti a rischio. Non protegge dalla Infezioni sessualmente trasmissibili!

Per approfondire:

Scegli tu: contraccezione di emergenza
AIED:IT La pillola del giorno dopo

Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG)

ATTENZIONE!
SEBBENE VENGA TRATTATA NELLA SEZIONE CONTRACCETTIVI, L’INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA NON E’ UN METODO CONTRACCETTIVO!

L’interruzione volontaria di gravidanza è una questione estremamente delicata e intima che riguarda non solo la donna, ma anche il partner. È veramente importante scegliere un metodo contraccettivo efficace proprio per evitare questa dolorosa possibilità.
Nel caso in cui comunque non vi fosse alternativa, la coppia troverà aiuto e sostegno negli operatori sanitari del consultorio che possono accompagnarli in questo difficile momento.

Cosa dice la legge?

In Italia l’interruzione volontaria di gravidanza è regolamentata dalla legge n. 194 del 1978, può essere fatta entro il 90° giorno di gravidanza e soltanto la donna può decidere se affrontarla o meno, indipendentemente dal parere del compagno o del marito. Oltre questa tempistica l’intervento può essere svolto solo se la gravidanza comporta grave pericolo per la vita e la salute psicofisica della donna.
Se la donna è minorenne, viene richiesto ad entrambi i genitori il consenso per l’intervento che deve essere compilato di fronte al medico. Nel caso in cui almeno un genitore non acconsenta alla procedura o la donna non voglia il loro coinvolgimento, si richiede l’autorizzazione al Giudice Tutelare.

Come avviene?

Se la donna sospetta una gravidanza che ritiene di non potere portare avanti deve eseguire un test di gravidanza in un laboratorio pubblico o privato. Una volta accertata la gravidanza la donna può rivolgersi al Consultorio Familiare di riferimento oppure a un medico di fiducia a cui esprime la volontà di interrompere la gravidanza.
Una volta che il medico ha accertato che l’epoca della gravidanza non supera i 90 giorni rilascia un certificato, che deve essere firmato anche dalla donna, e la invita ad aspettare 7 giorni prima di procedere con il resto dell’iter. Tale periodo serve alla donna per riflettere sulla sua decisione ed eventualmente cambiare idea, anche se può ritrattare il proprio consenso in qualunque momento e trovare aiuto negli operatori del Consultorio Familiare. Viene inoltre fissato un appuntamento dopo la presunta data dell’intervento per una visita ginecologica di controllo e un colloquio per un efficace metodo contraccettivo.
Trascorsi i 7 giorni, se la donna non ha cambiato idea, può prendere appuntamento per l’interruzione di gravidanza in un ospedale. Molti consultori prendono direttamente l’appuntamento con l’ospedale che, a sua volta, concorderà con la donna la data per gli esami pre-operatori (ecografia, esami del sangue, visita anestesiologica ed elettrocardiogramma) e dell’intervento vero e proprio. Come nel Consultorio, anche in ospedale la donna viene accolta dal personale con il quale può ancora riflettere sulla propria scelta, individuare soluzioni alternative oppure essere comunque sostenuta in questa difficile decisione.

E dopo?

Dopo l’intervento la donna viene invitata a recarsi in Consultorio per la scelta di un metodo contraccettivo efficace e un eventuale supporto psicologico.

Per approfondimenti:

Scegli tu: l’interruzione volontaria di gravidanza

contraccettivi

Una visita per lei, una visita per lui

Quando il corpo inizia la fase dello sviluppo è importante che ragazze e ragazzi si prendano cura del proprio corpo e in particolare dei propri genitali per vivere in maniera serena e in libertà la propria vita sessuale.

Una visita per lei...

La visita ginecologica è la valutazione dell’apparato genitale femminile (utero, ovaie, vagina…) ed è solitamente preceduta dalla raccolta di dati clinici della paziente.
La visita solitamente è indolore ed è consigliata a tutte le donne, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno già avuto rapporti sessuali. Infatti, la visita può anche riguardare:

  • aspetti legati al ciclo mestruale (irregolarità, forti dolori)
  • disturbi di varia natura (bruciori, prurito, perdite insolite…)
  • richiesta di corrette informazioni sui contraccettivi prima di scegliere quello maggiormente adatto alla singola situazione.

Prima di iniziare la visita vera e propria il medico vorrà sapere le motivazioni che ti hanno spinta a rivolgerti a lui/lei e ti farà delle domande riguardo la tua vita sessuale, a che età hai avuto il ciclo mestruale, la data dell’ultima mestruazione e se in famiglia ci sono stati casi di malattie ginecologiche. Le risposte che darai orienteranno il medico a fornirti una consulenza o un aiuto che sarà il più adatto alle tue esigenze.
Quando inizia la visita ti verrà chiesto di toglierti le mutandine e di sdraiarti su un lettino con le gambe aperte davanti al medico, il quale esaminerà con attenzione i genitali esterni e, introducendo due dita nella vagina e premendo piano sull’addome, valuterà lo stato di utero e ovaie.
E’ possibile l’utilizzo di uno strumento chiamato speculum per visualizzare il collo dell’utero e le pareti vaginali (non è doloroso ed il suo uso dura solo pochi minuti).
Alcuni ginecologi possono svolgere anche una visita senologica (visita del seno) e insegnarti l’autopalpazione per prevenire eventuali malattie del seno.
Anche le ragazze che non hanno mai avuto rapporti sessuali (e quindi sono ancora vergini) possono effettuare una visita ginecologica. Sarà sufficiente informare il ginecologo che utilizzerà durante la visita strumenti opportuni per non intaccare la verginità della ragazza.
Per chi lo desidera esiste inoltre la possibilità di scegliere il sesso del proprio ginecologo. Alcune ragazze, a volte, preferiscono una ginecologa per parlare di sessualità, contraccezione etc.. La cosa importante è sentirsi a proprio agio e stabilire un rapporto di fiducia, se così non fosse, è meglio cambiare ginecologo.

Per approfondire:
www.sceglitu.it/sesso-e-salute/visite-test/art-323

Una visita per lui...

Purtroppo è poco frequente che un ragazzo si rivolga al medico per tematiche che riguardano la propria sessualità o per problemi dell’apparato genitale, nonostante sia molto importante che abbia cura dei propri genitali e che possa avere corrette informazioni sui metodi contraccettivi in modo da operare una scelta consapevole del metodo più adeguato.

Il medico che si occupa della salute sessuale del maschio si chiama andrologo e la visita andrologica può essere utile per:

  • dubbi o problemi all’apparato genitale
  • informazioni e consigli all’inizio dell’attività sessuale
  • informazioni su malattie sessualmente trasmesse
  • informazioni e consulenza sui metodi contraccettivi
  • infiammazioni o infezioni delle vie genitali ed urinarie
  • dolori ai testicoli di varia natura o variazioni di forma e volume
  • anomalie anatomiche del pene
  • problemi di funzionalità dell’apparato genitale.

La visita andrologica non è dolorosa e può essere un’occasione per parlare di eventuali difficoltà o disturbi che si hanno durante il rapporto sessuale.
La consulenza dell’andrologo è utile anche perché può insegnare ad eseguire correttamente sia l’osservazione che la palpazione di pene e testicoli. Eseguire costantemente e correttamente osservazione e palpazione dei genitali esterni  è importantissimo perché permette di individuare precocemente alterazioni anatomiche, arrossamenti della cute, eruzioni ed eventuali infezioni.

Chiedi informazioni al medico di base per poter effettuare una visita andrologica ed avere informazioni su dove rivolgerti.

Per approfondire:
Esiste un medico anche per noi ragazzi

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